Napoli, muore bimbo di 3 anni: era stato dimesso dall'ospedale
CronacaIl piccolo era arrivato giovedì sera al pronto soccorso. Valutato il quadro clinico, si era ritenuto di non procedere al ricovero. Ma in mattinata il piccolo è tornato, accompagnato dal 118, in arresto cardiaco: è morto poco dopo. Direzione Santobono: nessun errore
Un bambino di tre anni è morto dopo essere arrivato al pronto soccorso dell'ospedale pediatrico "Santobono Pausillipon" di Napoli in arresto cardiaco. Il piccolo, originario di Ercolano, era stato portato giovedì sera in ospedale in codice verde ma era stato dimesso dopo alcuni controlli. Stamattina (venerdì) è tornato al pronto soccorso, ma è morto poco dopo. Sono state avviate tutte le procedure per stabilire le cause del decesso.
Le dimissioni di giovedì sera
In una nota, l'ospedale ha spiegato che il piccolo era arrivato al pronto soccorso nella serata di giovedì. I sanitari avrebbero riscontrato segni di infiammazione delle vie aeree, dolori addominali e diarrea. Dopo una visita e un’ecografia e valutato il quadro clinico, continua la nota, si è ritenuto di non procedere al ricovero: al bambino sono stati prescritti alcuni farmaci e la richiesta di un controllo medico dopo 24 ore. Così, il bimbo è rientrato a casa.
La morte dopo poche ore
Intorno alle 7 di venerdì mattina, però, il piccolo è tornato in ospedale: accompagnato dal 118, è arrivato al pronto soccorso in arresto cardiaco. Qui, nonostante le procedure rianimatorie, è morto poco prima delle 8. I sanitari dell'ospedale hanno richiesto un riscontro autoptico e la direzione aziendale ha affidato a una commissione costituita dal direttore medico del presidio, dal responsabile del rischio clinico e dal prof. Pierpaolo Di Lorenzo, medico legale della Università degli Studi di Napoli Federico II, l'incarico di verificare e riferire sull'accaduto. La direzione dell'azienda - si legge ancora in una nota - "fiduciosa nell'azione delle autorità competenti, così come della professionalità e abnegazione dei propri sanitari, esprime alla famiglia sentite condoglianze e la più fattiva vicinanza, assicurando la massima collaborazione nell'individuare le cause della dolorosa vicenda".