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Arrestati per spaccio di droga. Gdf: ora paghino le tasse

Cronaca
I controlli fiscali sono stati svolti dalla Guardia di Finanza di Gela (ansa)

Coinvolti due trafficanti di Gela che avrebbero guadagnato nel 2015 oltre 50mila euro, ma che hanno dichiarato redditi pari a zero

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La Guardia di Finanza di Gela ha richiesto a due trafficanti di droga di pagare le tasse sui proventi della loro attività illecita. Nel 2015 i due sarebbero infatti riusciti a guadagnare oltre 50mila euro grazie alla gestione del traffico di sostanze stupefacenti e, per richiamarli ai loro obblighi verso l'erario, le Fiamme Gialle hanno fatto riferimento all’articolo 53 della Costituzione, secondo il quale "tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva". 

I controlli

La richiesta è arrivata dopo i controlli dei finanzieri di Gela, che hanno confrontato il tenore di vita dei due soggetti coinvolti con le loro dichiarazioni dei redditi, risultate pari a zero. Le Fiamme Gialle hanno svolto le indagini di carattere fiscale a seguito dell'operazione "Samarcanda", grazie alla quale nel 2015 la Polizia di Stato aveva sgominato una banda a Gela che gestiva il traffico di ingenti quantitativi di cocaina proveniente dalla Calabria.