Palermo, sequestrati oltre 100 kg di pesce senza certificato

Un blitz dei militari della Stazione navale della Guardia di finanza di Palermo tra i banchi del pesce cittadini ha portato al sequestro di più di 100 chili di prodotti ittici.

Gli interventi e i sequestri

Gli interventi delle Fiamme Gialle sono stati eseguiti in tre diverse zone del capoluogo siciliano in cui si vende il pescato: come scrive il Giornale di Sicilia, i sequestri sono avvenuti nelle zone di Bonagia, via Pitrè e via Autonomia Siciliana. Nello specifico, i militari hanno sequestrato 66 chilogrammi di prodotti ittici senza etichettatura e tracciabilità e 10 esemplari di pesce spada novello della specie protetta Xiphias Gladius, per un peso totale di circa 40 kg.

Pesce non idoneo al consumo

Il pesce è stato analizzato dall'Azienda sanitaria provinciale di Palermo, risultando in parte non idoneo al consumo. Il resto è stato ceduto ad associazioni di beneficenza. Inoltre, le violazioni riscontrate hanno portato a contestazioni amministrative per 13mila euro in totale.

Il comunicato della Gdf

“L'azione – scrivono le Fiamme Gialle in un comunicato – mira alla tutela dei consumatori verso il rischio di immissione in commercio di pescato di provenienza sconosciuta e insicura, con il conseguente pericolo per la salute umana”. Risultato dell'intervento, in questo caso, anche la salvaguardia del patrimonio ittico nazionale, “considerato che la specie Xiphias Gladius è particolarmente protetta dalle norme e regolamenti sui piani di ricostituzione”.