Il reato ipotizzato per l'attacco è quello di accesso abusivo ad archivio informatico. La comunità internazionale di hacker ha sottratto e messo in rete informazioni sensibili come mail, numeri di cellulare di agenti delle forze dell'ordine e ordinanze della Questura
Il furto di Anonymous
Dopo l'attacco, gli hacker di Anonymous hanno reso accessibili sul web informazioni sensibili come mail, numeri di telefono, ordinanze di servizio delle Questure ma anche buste paga e fotocopie di documenti di appartenenti a forze di polizia e forze armate. I dati sottratti sono stati resi pubblici sabato 11 novembre sul blog italiano di Anonymous. La Polizia ha spiegato che sono stati sottratti dalle caselle mail di un dipendente della Difesa e di un appartenente alla Polizia. Sono state hackerate anche informazioni sulla visita di Gentiloni a Bologna di mercoledì 15 novembre. La Polizia ha fatto sapere che "al momento non sono state evidenziate ulteriori compromissioni di sistemi informatici istituzionali".