Uccise la madre nel 1997, Mattarella concede la grazia perché malato
CronacaIl provvedimento, concesso per motivi umanitari, è arrivato il 27 ottobre ed è stato controfirmato dal ministro Orlando. Dal 2005 l'uomo aveva beneficiato di un rinvio dell'esecuzione della pena per potersi curare
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha concesso la grazia per motivi umanitari a Fabrizio Spreafico che nel 1997, poco più che ventenne, uccise la madre a Trezzano sul Naviglio, alle porte di Milano. L'uomo, condannato con sentenza definitiva il 7 maggio 1999 per il reato di omicidio a 18 anni e 4 mesi, dal 2005 è gravemente ammalato e da allora è uscito dal carcere con rinvio dell'esecuzione della pena per potersi curare. Il provvedimento di grazia, accolto alla terza richiesta presentata dai legali di Spreafico, è stato controfirmato dal ministro della Giustizia Andrea Orlando, con la notifica che è arrivata il 27 ottobre.
Madre uccisa durante un litigio
Spreafico aveva strangolato la madre, 51enne pensionata, durante l'ennesimo litigio nella loro abitazione nel milanese il 16 settembre 1997. Il motivo delle tensioni, secondo le ricostruzioni dell'epoca, era dovuto alle difficili condizioni economiche in cui la famiglia versava dopo la morte del padre del ragazzo. Nello specifico la signora aveva ottenuto un mutuo di 80 milioni di lire da una banca locale, ipotecando il loro appartamento. I soldi dovevano servire al figlio per aprire una piccola attività artigianale: Spreafico stava infatti per dare l'esame per ottenere la licenza di esercente come idraulico. Nel mentre, però, i soldi diminuivano e i due si accusavano reciprocamente di aver dilapidato la somma in modo irresponsabile. "Sono sollevato perché non ho più una pena da scontare, ma resta il senso di colpa per avere ucciso mia madre", sono le parole dell'uomo riferite dai suoi legali dopo avere appreso della grazia.