In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Siccità, Verdi: "Ogni giorno disperdiamo 9 miliardi di litri d’acqua"

Cronaca

Angelo Bonelli dei Verdi ha fornito i dati sulla dispersione idrica negli acquedotti: “Ogni 100 litri d’acqua 40 vengono persi per obsolescenza della rete”. Coldiretti: a secco due terzi del Paese. Almeno 10 Regioni starebbero per chiedere lo stato di calamità naturale

Condividi:

"In Italia ogni giorno c'è una dispersione dell'acqua di quasi 9 miliardi di litri al giorno a causa delle perdite registrate lungo la rete di 474 mila chilometri di acquedotti”. I dati, ancora più drammatici se inseriti nel contesto dell'emergenza siccità di questi giorni, sono stati forniti da Angelo Bonelli, esponente dei Verdi. "Ogni 100 litri di acqua immessa negli acquedotti quasi 40 vengono persi per l'obsolescenza della rete idrica, una delle medie più alte d'Europa che fa il paio con il fatto che gli investimenti realizzati per rimodernare gli acquedotti sono tra i più bassi del continente: 32 euro l'anno per abitante a fronte della Francia che ne investe 88, il Regno unito 102 e la Danimarca 129 (secondo dati Utilitalia)”. 

La denuncia di Bonelli

“Per ogni abitante, ben 144 litri di acqua al giorno non arrivano a destinazione (dati UNC-Unione Nazionale Consumatori) e da qui si arriva alla folle cifra di quasi 9 miliardi di acqua dispersa al giorno”, spiega Bonelli che chiede: “Cosa sta facendo il governo finora per fronteggiare questa situazione? Non si può dichiarare lo stato di crisi senza dire che per uscire dalla perenne emergenza è necessario una enorme opera infrastrutturale per rimettere a posto gli acquedotti”. Secondo l’esponente dei Verdi, “è necessario tornare allo spirito del referendum vinto da milioni di italiani: l'acqua e la sua gestione tornino pubbliche e lo Stato reinvesta tutti gli utili per la manutenzione della rete idrica”.

Coldiretti: a secco due terzi d’Italia

Oltre ai dati di Bonelli anche Coldiretti ha fornito stime sull’emergenza idrica: i 2/3 dell'Italia e dei campi coltivati lungo la Penisola sono a secco a causa della siccità delle ultime settimane ed ammontano ad oltre 2 miliardi i danni provocati a coltivazioni e allevamenti. Almeno 10 Regioni, secondo quanto apprende l'Ansa, stanno per presentare la richiesta di stato di calamità naturale al ministero delle Politiche agricole. La misura prevede, per le aziende, sospensione delle rate dei mutui, blocco dei pagamenti dei contributi e accesso al Fondo per il ristoro danni.

10 Regioni chiederanno stato calamità

Dal Nord al Sud sarebbero almeno 10 le Regioni che hanno già avviato le verifiche e stanno per chiedere la dichiarazione di stato di calamità naturale per attivare il Fondo di solidarietà nazionale. Tenuto conto dell'eccezionale siccità, vengono estesi i benefici del fondo anche alle aziende agricole che potevano sottoscrivere assicurazioni, grazie ad un emendamento al decreto Mezzogiorno ora in Senato. Secondo i dati Coldiretti, il Lago di Garda è appena al 34,4% di riempimento del volume mentre il fiume Po al Ponte della Becca a Pavia è circa 3,5 metri sotto lo zero idrometrico. Per gli agricoltori è sempre più difficile ricorrere all'irrigazione di soccorso per salvare le produzioni. In Lombardia sui pascoli di montagna si registra un calo del 20% di erba a disposizione del bestiame. Le perdite provocate dalla siccità nella sola Lombardia ammontano a circa 90 milioni di euro.