La pagina del ministero dell’Istruzione ha avuto dei problemi, già risolti, di sovraccarico a causa dell’altissimo numero di richieste, circa 100 al minuto. La ministra Fedeli: “Il nostro obiettivo è far aprire tutti gli istituti italiani in tempo"
Talmente tante richieste da mandare in tilt il sistema. Accade al ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, dove le domande dei supplenti per indicare le scuole dove vorrebbe lavorare per i prossimi tre anni hanno toccato cifre di 6.000 l’ora, circa 100 al minuto.
Malfunzionamento del sito
La procedura sul sito del Miur, che riguarda circa 700mila docenti precari e neo laureati, nei giorni scorsi ha subìto dei rallentamenti a causa del traffico troppo intenso. Gli insegnanti, temendo di non riuscire a completare la richiesta entro il termine del 25 luglio, sono andati nel panico, ma il ministero è poi intervenuto con alcune modifiche e fonti di Viale Trastevere assicurano che ora le domande vengono inserite regolarmente e al momento sono oltre 160mila, pari al 24% del totale. "Quest'anno i tempi di compilazione del modello sono poi più ristretti rispetto allo scorso anno - spiegano al ministero - E anche questo ha portato a una maggiore concentrazione di utenti sul portale dedicato".
Fedeli: “Aprire tutte le scuole in tempo”
"Il problema è stato già risolto", ha confermato anche la ministra dell'Istruzione Valeria Fedeli. "Stiamo lavorando h24 per prevenire ogni minimo problema e intervenire subito. Il nostro obiettivo è far aprire tutte le scuole italiane in tempo".