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I 50 anni del Cap: cinque cifre che hanno rivoluzionato le Poste

Cronaca
Il Cap venne introdotto nel 1967 per velocizzare lo smistamento della corrispondenza (Getty Images)

Il 1° luglio 1967 veniva introdotto il Codice di avviamento postale, dando il via alla meccanizzazione delle spedizioni. Una mostra a Roma ricorda questo anniversario così importante per la vita quotidiana nel nostro Paese

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Il Codice di avviamento postale – per tutti, più semplicemente, Cap – fu introdotto ufficialmente il 1° luglio del 1967 per agevolare lo smistamento delle spedizioni, cresciute in un solo decennio di oltre due miliardi. E fu una vera e propria rivoluzione, raccontata oggi in una mostra da Poste italiane.

 

Gli anni del boom economico

Il boom economico del Dopoguerra italiano si manifestò anche attraverso l'aumento della corrispondenza: nell'arco di dieci anni, tra 1950 e 1960, la posta spedita in Italia passò infatti da circa 3 miliardi di lettere e altre spedizioni a oltre 5. L'introduzione del Cap nel 1967, con addirittura un concorso a premi per permettere agli Italiani di familiarizzare con il nuovo codice, diede il via alla meccanizzazione delle Poste.

 

La storia delle cinque cifre

In origine le cinque cifre del Cap stavano a indicare aree territoriali che comprendevano province contigue. In seguito a successive riforme, invece, i codici sono stati diversificati per Provincia e poi per Comune. Un sistema tuttora in uso con alcuni aggiornamenti, l’ultimo dei quali risale ad aprile 2015: le prime due cifre indicano l’appartenenza alla provincia, le restanti identificano il comune.

 

Le modifiche dei Cap

Si cominciò con 27 città, tra cui Roma e Milano e molti capoluoghi di Regione tra cui ad esempio Torino, Genova, Napoli, Venezia e Palermo. Nel 1997 furono introdotti i Cap per le nuove province di Biella, Crotone, Lecco, Lodi, Prato, Rimini, Verbania e Vibo Valentia, e dodici anni più tardi, nel 2009, 14 città (Alessandria, Cesena, Ferrara, Foggia, Forlì, Modena, Parma, Pesaro, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, Taranto e Trento) abbandonarono l'utilizzo del codice di avviamento postale unico adottando la suddivisione in zone postali. Importanti novità furono introdotte nel settembre 2006, con l'assegnazione di nuovi Cap e l'eliminazione di altri: in tutto, variarono i codici di circa il 10% delle strade.

 

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La mostra per i 50 anni del Cap

Nel cinquantesimo anniversario, Poste italiane celebra il Cap con una mostra nell’ufficio postale di piazza San Silvestro a Roma. L'esposizione, curata dall'Archivio storico di Poste italiane e visitabile fino a fine luglio, racconta la storia dello sviluppo industriale legato alla nuova gestione della corrispondenza, attraverso una raccolta di immagini e filmati d'epoca. Ingresso gratuito negli orari di apertura dell'ufficio postale.