Il ministro dell'Interno punta il dito sul fronte della rete per combattere il terrore internazionale e chiama in causa le responsabilità delle grandi società. E ricorda: "Per i terroristi è importante anche come il loro atto viene raccontato"
Nella lotta al terrorismo uno dei fronti principali è quello dell'uso del web. A dirlo è il ministro degli Interni Marco Minniti secondo cui "occorre avere una grande alleanza tra le grandi democrazie e i grandi provider del web "poiché, "l'effetto" di chi compie attentati "è provocare emulazione e terrore". Per i terroristi, ha aggiunto Minniti, "nel momento in cui si fa un atto terroristico è importante come l'atto viene raccontato".
Minniti: "Le navi potrebbero portare migranti anche in altri porti europei"
Minniti ha poi parlato del ruolo delle Ong nel Mediterraneo e sulle polemiche nate negli ultimi mesi. "Bisogna - ha osservato - essere molto prudenti, non generalizzare o cedere a giudizi sommari. Una grande democrazia rispetta le indagini in corso e le sostiene, aspetta che le indagini finiscano nel rispetto rigoroso degli atti". Il ministro ha poi allargato il campo. "E' importante - ha premesso - il salvataggio delle vite: di fronte a questo non c'è niente che tiene e l'Italia ha dimostrato quanto questo sia un principio irrinunciabile. Tuttavia - ha aggiunto - dopo aver salvato in mare il migrante, per evitare fraintendimenti, poi lo accolgo. L'Italia su questo ha salvato l'onore dell'Europa e sarei ancora più orgoglioso se una sola delle navi - battente bandiera francese, o inglese o spagnola - anziché portare i migranti solo in Italia li portasse almeno per una volta in un altro grande porto europeo. Questo non risolverebbe i miei problemi, ma il ministro dell'Interno si sentirebbe meno solo".