Minori scomparsi, in Europa sono 50mila ogni anno
CronacaIl 25 maggio si celebra la Giornata internazionale dei bambini scomparsi. Negli ultimi anni l'emergenza riguarda soprattutto i minorenni stranieri che si allontanano dai centri d'accoglienza
Il 25 maggio, come ogni anno, si celebra la Giornata internazionale dei bambini scomparsi. Nata nel 1983, taglia oggi il traguardo dei 34 anni di vita e riporta l'attenzione su una problematica tutt'altro che superata. Le stime di Missing Children Europe a riguardo riportano un numero enorme: circa 50mila casi all'anno.
Missing Children e il 116.000
Proprio la federazione europea, nata nel 2001 per riunire decine di organizzazioni non governative nazionali e poi entrata sotto il cappello della UE qualche anno più tardi, ha promosso dieci anni fa la creazione del numero unico europeo per i bambini scomparsi, il 116.000. Solo nei dodici mesi del 2016, i casi gestiti dalla hotline internazionale sono stati 5.742, in crescita rispetto all'anno precedente. La casistica più frequente è quella della fuga (57%), seguita dal rapimento (23%). Il rischio, spesso dimenticato, è che i minorenni che si allontanano diventino vittime di abusi o sfruttamento sessuale.
Telefono Azzurro e l'Italia
Nel nostro Paese il 116.000 ha aperto le linee otto anni fa, il 25 maggio del 2009. Secondo i dati resi noti da Telefono Azzurro, che gestisce il servizio, da allora a oggi sono state raccolte 1.816 segnalazioni di scomparsa, ritrovamento, avvistamento o aggiornamento su casi di minori smarriti. Le segnalazioni su nuovi casi di scomparsa, forse il dato più importante, sono state 1.037. Si tratta soprattutto di ragazzi di sesso maschile (56,60%) e di età compresa fra i 15 e i 18 anni (51,92%). Nell'ultimo biennio il trend che preoccupa maggiormente è l'aumento - definito "esponenziale" - delle segnalazioni di allontanamento dai centri di accoglienza da parte di minori stranieri non accompagnati. Nel primo trimestre del 2017, il 79,63% dei casi gestiti dalla linea di Telefono Azzurro ha riguardato questa casistica; la velocità con la quale giungono le segnalazioni è doppia rispetto a quella registrata nel 2016: in tre mesi si è già raggiunta la metà del numero registrato l'anno scorso.