C'è un sospettato per l'incendio del camper in cui hanno perso la vita tre figlie di una famiglia rom. Questa mattina momenti di tensione sul luogo del delitto
Il Campidoglio proclamerà il lutto cittadino per le tre sorelle morte nel rogo del camper a Centocelle. Per l’incendio c’è un sospettato e la polizia gli dà la caccia soprattutto nei campi nomadi di Roma. Si tratta dell'uomo filmato martedì notte da una telecamera di sorveglianza mentre lancia una molotov contro il camper della famiglia Halilovic, nel parcheggio di un centro commerciale. Le indagini della squadra mobile, accantonata la pista dell'odio razziale, si sono concentrate subito sull'ipotesi di una vendetta tra clan rom.
Momenti di tensione sul luogo del rogo
Questa mattina momenti di tensione si sono registrati sul luogo dell’incendio. I genitori delle tre vittime arrivati sul posto hanno attaccato i giornalisti presenti e poi hanno avuto un duro scambio con dei giovani italiani che li hanno insultati (ascolta il racconto della nostra inviata nel video in alto).
La veglia in memoria delle vittime
Nel tardo pomeriggio di ieri nella basilica di Santa Maria in Trastevere si è tenuta una veglia, organizzata dalla Comunità di Sant'Egidio, in memoria delle tre sorelle morte. Alla funzione hanno preso parte alcuni parenti delle vittime, numerosi cittadini e diversi rappresentanti delle istituzioni, tra cui il ministro della Pubblica Istruzione Valeria Fedeli, la vice presidente del Senato Rosa Maria di Giorgi, il prefetto di Roma Paola Basilone e il vice presidente della Regione Lazio Massimiliano Smeriglio. Nessun rappresentante del Campidoglio a 5 Stelle ha preso parte alla funzione. La sindaca di Roma, Virginia Raggi, a quanto si apprende, era stata invitata ma non ha partecipato per un altro impegno.