In Evidenza
Altre sezioni
altro

Ong e scafisti, pm in Senato: barche accompagnate da navi sospette

Cronaca

Audizione in commissione Difesa del procuratore Zuccaro. Il pm di Siracusa, intanto, smentisce il collega catanese: non risultano collegamenti tra trafficanti di uomini le organizzazioni che soccorrono i migranti in mare

Condividi:

Gommoni e barconi carichi di migranti non sempre sono soli quando lasciano le acque territoriali libiche. Queste le parole del procuratore di Catania Carmelo Zuccaro pronunciate nel corso della sua audizione in commissione Difesa del Senato. Ed è proprio che su questo punto, il pm ha chiesto di sospendere la trasmissione del suo intervento.

Zuccaro in Senato

Il caso sollevato dal pm di Catania è entrato ufficialmente nelle aule della politica. E lo ha fatto dalla porta principale. "Spesso le chiamate partono dai telefoni satellitari - ha sostenuto il procuratore prima dell'interruzione - E a volte il natante che ha richiesto il soccorso non è solo in mare. E' capitato a volte che, superate le acque libiche, fosse accompagnato da navi sospette".

Lo scontro

Il caso, che ha diviso l’opinione pubblica tanto quanto il governo, ha spaccato anche le procure. Il pm di Siracusa Francesco Paolo Giordano è intervenuto ieri per spiegare di non avere alcun elemento investigativo su rapporti tra ong e trafficanti né evidenze di "spegnimento dei transponder (dispositivi che trasmettono la posizione della nave, ndr) da parte delle organizzazioni per non essere intercettate". Giordano ha però ammesso che "ci sono ong più collaborative con l'autorità giudiziaria e altre meno", ma ciò "non l'abbiamo mai interpretato come un ostacolo alle indagini, ma come un atteggiamento ideologico, una sorta di coerenza, loro sono a favore del migrante non a favore della polizia".

Copasir: nessun dossier dei servizi

E, mentre il presidente del Copasir Giacomo Stucchi ha smentito  l'esistenza di dossier dell'intelligence italiana in materia, ieri è arrivato anche il parere della Cei, che si è schierata con le ong e definisce “vergognoso” il "fuoco politico indistintamente sulle nove organizzazioni che operano nel Mediterraneo per salvare vite umane".