In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Cani, droni e agenti: continua la caccia al killer di Budrio

Cronaca

Proseguono le ricerche di Igor Vaclavic, accusato di due morti a distanza di una settimana. A Sky TG24 parla un suo ex compagno di cella

Condividi:

Quarto giorno oggi di ricerche tra Bologna e Ferrara del serbo Igor Vaclavic, il killer di Budrio. In azione anche i droni. Chi indaga è convinto che l'uomo accusato di due morti a distanza di una settimana, il barista Davide Fabbri a Budrio e la guardia volontaria Valerio Verri sabato scorso a Portomaggiore, si trovi ancora lì, tra i canali di Marmorta e Campotto.

Per un paio di volte i cani molecolari, a cui erano stati fatti fiutare gli abiti lasciati sabato sera dall'omicida in un Fiorino rubato, sembravano aver trovato la pista giusta, ma si sono fermati in riva a corsi d'acqua, dove il loro olfatto nulla ha potuto. Si pensa che Igor usi i canali come sentieri: una piccola imbarcazione, poco più che una zattera, è sparita da un paio di giorni nei luoghi in cui si concentrano le ricerche. 

 I luoghi in cui si concentra caccia al killer

<iframe width="560" height="319" src="//player.sky.it/player/external.html?id=336974" frameborder="0" allowfullscreen="true"></iframe>

A Sky TG24 parla un compagno di cella

Intanto, a Sky TG24, parla un suo ex compagno di cella, in carcere con lui all'Arginone di Ferrara. "Ha sempre detto di chiamarsi Igor Vaclavic, Ezechiele è un nome che si è dato in carcere", racconta l'uomo che ha chiesto di rimanere anonimo e di non rendere riconoscibile la sua voce. Il profilo che emerge è quello di una persona solitaria, molto religiosa e con la passione per la caccia che faceva rapine per arrotondare. 

L'intervista

<iframe width="560" height="319" src="//player.sky.it/player/external.html?id=336899" frameborder="0" allowfullscreen="true"></iframe>

La moglie del barista ucciso a Sky TG24: "Non dormo la notte"

A undici giorni dalla morte del suo proprietario, il bar della cittadina emiliana rialza le serrande. Fuori un lenzuolo in cui si chiede 'giustizia', sul bancone le fotografie del barista ucciso a colpi di arma da fuoco. "Ricominciare è dura. Non dormo la notte. L'ho fatto per lui" racconta a Sky TG24 la moglie dell'uomo. E sulla caccia a Igor aggiunge: "Ho fiducia che lo prendano".