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Torino, condannati i genitori del bimbo con cartello "sono sporco"

Cronaca

La coppia dovrà trascorrere un anno e otto mesi in carcere per maltrattamenti ripetuti sul figlio adottivo. A gennaio, il pm aveva chiesto una pena di quattro anni. La vittima, oggi 17enne, si trova in una comunità

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Il caso più eclatante era stato quello in cui il piccolo aveva dovuto portare al collo un cartello su cui era scritto: “Sono un bambino sporco”. Glielo avevano fatto indossare i suoi genitori adottivi che, ora, sono stati condannati dal tribunale di Torino a un anno e otto mesi di reclusione per maltrattamenti nei confronti del figlio. La vittima, di origini ucraine, oggi ha 17 anni e si trova in una comunità.

 

Il pm: "Non si è trattato di un singolo episodio" - Il pm Francesco Pelosi, lo scorso gennaio, aveva chiesto una pena di quattro anni di carcere per le vessazioni quotidiane e abituali a cui madre e padre hanno sottoposto il giovane. "Non si è trattato di un singolo episodio, di un singolo insulto, di una doccia fredda e delle mutande infilate in bocca per punirlo della pipì a letto”, aveva ricordato il pm durante il processo, “ma di maltrattamenti continui”. “Questa è la storia di un fallimento adottivo, non di violenze in famiglia”, la replica di Anna Ronfani, avvocato difensore della coppia che ha annunciato l’intenzione di impugnare la sentenza.