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Migranti, Unicef: legge italiana su minori "modello per l'Europa”

Cronaca
Migranti in arrivo via mare (Getty Images)

Con il nuovo provvedimento, approvato dalla Camera il 29 marzo, l'Italia è all'avanguardia nella tutela dei profughi e rifugiati minorenni che giungono sulle nostre coste non accompagnati, scrive l'organizzazione delle Nazioni Unite dedicata ai diritti dell'infanzia 

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La legge Zampa, che estende i diritti dei minori non accompagnati che giungono in Italia, ha raccolto il plauso dell'Unicef. L'organizzazione delle Nazioni Unite che si occupa dei diritti dell'infanzia, infatti, ritiene il provvedimento approvato il 29 marzo dalla Camera un “modello per gli altri Paesi europei”. Con la nuova legge, i minori non accompagnati non potranno essere respinti alla frontiera “in nessun caso” e godranno degli stessi diritti dei loro coetanei Ue; inoltre, numerose altre tutele vengono istituite a beneficio dei bambini e degli adolescenti che varcano la soglia del nostro paese (oltre 25.800 nel solo 2016).

 

La legge – Il testo della legge, intitolata “Disposizioni in materia di misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati” è stato approvato nella sua versione definitiva a Montecitorio con 375 voti a favore, 41 astenuti e 13 contrari (Lega Nord). Fra i punti essenziali del nuovo testo ci sono la riduzione sia dei tempi di permanenza nei centri d'accoglienza dedicati ai minori (fino a un massimo di 30 giorni), sia per l'identificazione (che si deve concludere entro 10 giorni); la possibilità da parte del minore di richiedere direttamente il permesso di soggiorno alla questura; l'istituzione presso ogni Tribunale dei minori di un elenco di “tutori volontari” che si offrono di assumere le funzioni di figura di riferimento. In più l'accertamento dei dati anagrafici, d'ora in poi, sarà sempre coadiuvato “da mediatori culturali, alla presenza del tutore” e “solo dopo che è stata garantita allo stesso minore un'immediata assistenza umanitaria”. Per quanto riguarda la scuola, la nuova legge prevede che, a decorrere dal momento dell'inserimento del minore nelle strutture di accoglienza, tutte le istituzioni scolastiche siano pronte ad accogliere il minore nei propri percorsi d'istruzione.

 

Soddisfazione unanime – La legge, che prende il nome dal primo firmatario, la deputata Pd Sandra Zampa, è stata salutata con favore da tutto l'universo delle organizzazioni umanitarie. “L’Italia può dirsi orgogliosa di essere il primo paese in Europa a dotarsi di un sistema organico che considera i bambini prima di tutto bambini, a prescindere dal loro status di migranti o rifugiati”, ha dichiarato Raffaela Milano, direttore dei programmi Italia-Europa di Save the Children. “I parlamentari italiani hanno mostrato la propria compassione”, ha detto Afshan Khan, direttore regionale dell'Unicef e coordinatore europeo per la crisi dei migranti, “questa nuova legge non dà solo un senso di certezza nelle loro vite incerte (…) ma serve anche da modello per gli altri Paesi europei in merito a schemi legislativi che supportino la protezione”. L'Unicef, inoltre, ritiene la legge “pienamente in linea con le proprie raccomandazioni”. Altri commenti entusiasti sono arrivati da Telefono Azzurro, Fondazione Migrantes, e dal Consiglio italiano per i rifugiati.