I risultati dell’esame sul corpo dell’uomo colpito dal ristoratore Mario Cattaneo sono stati confermati dalla Procura, che vuole al più presto riscontri balistici. L’oste sarà interrogato di nuovo giovedì prossimo
Secondo l’autopsia eseguita lunedì sul cadavere dell’uomo ucciso da Mario Cattaneo, l'oste-tabaccaio di Gugnano di Casaletto Lodigiano che venerdì notte ha sparato con un fucile durante un tentativo di furto, la rosa di pallini da caccia che ha ucciso il ladro è stata esplosa da una distanza ravvicinatissima. Il titolare dell’Osteria dei amis, indagato per omicidio volontario, sarà interrogato di nuovo giovedì prossimo per chiarire quelle che il procuratore di Lodi ha definito “contraddizioni” nel racconto.
I riscontri balistici - La distanza ravvicinata da cui sono stati esplosi i colpi è stata confermata oggi, e il procuratore capo di Lodi, Domenico Chiaro, ha spiegato che nelle indagini saranno coinvolti "al più presto anche il Ris o altri esperti balistici. Vogliamo avere al più presto riscontri balistici". Ancora non è chiara l’esatta dinamica dei fatti: "Certo che non sarebbe male - ha commentato Chiaro - se i malviventi che stiamo cercando si facessero vivi per raccontarci la loro versione di come sono andate le cose".
Le contraddizioni - Mario Cattaneo sarà interrogato di nuovo giovedì prossimo a Lodi, per cercare di verificare quelle che sin dall’inizio Chiaro ha definito "contraddizioni" nel racconto dell'imprenditore che, tra l’altro, ieri sera a Porta a Porta ha detto per la prima volta che nella colluttazione con i malviventi il figlio lo avrebbe aiutato, staccandolo da uno di ladri che voleva rubargli il fucile. Inoltre c’è la testimonianza di una persona che ha riferito di aver sentito due colpi d'arma da fuoco mentre Mario Cattaneo, i suoi famigliari e altri testimoni hanno sempre parlato di un solo sparo.