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Consip, Tiziano Renzi: "Un incubo" Lotti: "Campagna vergognosa"

Cronaca

Il padre dell’ex premier si difende dopo le novità emerse dall’inchiesta che lo vede indagato e che ieri ha portato all’arresto dell’imprenditore Romeo: "Mai preso soldi né organizzato cene segrete". Mozione M5s contro il ministro Lotti. Lunedì l'interrogatorio di Alfredo Romeo

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Si terrà lunedì l'interrogatorio di garanzia per Alfredo Romeo, l'imprenditore napoletano arrestato dalla Procura di Roma per corruzione nell'ambito dell'inchiesta sugli appalti in Consip, la centrale acquisti della pubblica amministrazione. Un'inchiesta che ha acceso anche il dibattito politico. Il Movimento 5 Stelle ha presentato una mozione di sfiducia nei confronti del Ministro dello Sport, Luca Lotti, che ha commentato: "Campagna vergognosa". Dura anche la reazione di Tiziano Renzi, padre dell'ex premier, sulle indiscrezioni emerse sul suo conto: "Non ho mai chiesto soldi. Non li ho mai presi. E credo che i magistrati abbiano tutti gli strumenti per verificarlo".

 

Mozione del M5S per sfiduciare Lotti. La replica: "Io totalmente estraneo" - "Al di là degli aspetti giudiziari sui quali farà luce la magistratura - annunciano i capigruppo M5S alla Camera e al Senato, Vincenzo Caso e Michela Montevecchi - riteniamo gravissimo, da un punto di vista politico, il coinvolgimento del fedelissimo di Matteo Renzi, nell'inchiesta Consip". "Il MoVimento 5 Stelle sta per depositare in entrambi i rami del Parlamento una mozione di sfiducia nei confronti del ministro dello Sport, Luca Lotti".

Nella serata di giovedì è arrivata la replica del ministro: "Oggi il Movimento 5 Stelle ha presentato nei miei confronti la mozione di sfiducia. Si parla di tangenti, di arresti, di appalti. Tutte cose dalle quali sono totalmente estraneo. Per essere ancora più chiaro: non mi occupo e non mi sono mai occupato di gare Consip, non conosco e non ho mai conosciuto il dottor Romeo". Il post, apparso, su Facebook e su Twitter, è stato ritwittato anche dal segretario dem Matteo Renzi.

 

Ora basta. https://t.co/IWZb6upIsl

— Luca Lotti (@LottiLuca) 2 marzo 2017

 

"Mi sembra di vivere un incubo" -  "Non ho mai fatto cene segrete in bettole in vita mia, come scrive qualcuno. Conosco effettivamente Carlo Russo, del cui figlio sono padrino di battesimo, ma leggo cose sui giornali di cui non so assolutamente nulla", aggiunge Tiziano Renzi commentando quanto affermato da Alfredo Mazzei, commercialista amico di Romeo, in un'intervista a Repubblica. Nell'articolo si fa riferimento ad un "incontro segreto" tra Tiziano Renzi, Romeo e Russo "in una trattoria senza pretese con ingresso riservato"."Spero solo che il giorno in cui tutto questo finirà - conclude - ci sarà lo stesso spazio sui giornali che c'è oggi. Vivo perché i miei nipoti sappiano che io sono quello che hanno sempre conosciuto e non ciò che i giornali scrivono oggi".

 

Atteso l'interrogatorio di Tiziano Renzi - Domani, venerdì 3 marzo, in tarda mattinata, il padre dell'ex premier sarà interrogato dopo la convocazione dai magistrati della Procura di Roma che indagano sulle irregolarità negli appalti Consip. Prossimamente potrebbero essere sentiti anche l'ex parlamentare di An, Italo Bocchino, e l'imprenditore di Scandicci, Carlo Russo: entrambi destinatari di perquisizioni eseguite ieri.