Cinque titolari di caseifici sono finiti ai domiciliari e tre aziende sono state sequestrate in un'operazione della Guardia di Finanza di Caserta
Usavano latte adulterato per produrre mozzarella di bufala campana venduta come dop. Con questa accusa, la Guardia di Finanza di Caserta ha emesso una serie di misure cautelari e interdittive nei confronti di allevatori, rivenditori di latte e titolari di caseifici, nell'ambito di un'indagine della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere.
I reati contestati - Cinque titolari di caseifici, in particolare, sono finiti ai domiciliari e tre aziende sono state sequestrate. Contestati i reati di adulterazione del latte utilizzato nel ciclo produttivo, di commercializzazione di prodotti alimentari potenzialmente nocivi per la salute e la contraffazione del marchio Dop.
Coldiretti: "Adulterazione danneggia altri produttori" - L'adulterazione danneggia gravemente i 1371 allevamenti impegnati quotidianamente a produrre latte nel rispetto delle regole della "mozzarella di bufala campana Dop", che è il primo formaggio Dop del Sud con un aumento di produzione record del 7,2% per un totale di 44.270 tonnellate nel 2016 afferma la Coldiretti nel commentare l'operazione.
Codacons: "Vogliamo i nomi" - “Vogliamo conoscere i nomi delle aziende responsabili della frode alimentare e sapere dove finivano in commercio le mozzarelle e gli altri prodotti a base di latte adulterato che poi venivano acquistati dai consumatori” chiede in una nota il Codacons.