Dal 24 agosto 2016 fino alle 11 del 3 febbraio, il numero di eventi della sequenza sismica in Italia centrale ha superato i 52.700. L'area di Campotosto si è abbassata di 10 centimetri
Sono state 25 le scosse di terremoto nel Centro Italia (considerando solo quelle di magnitudo non inferiore a 2) registrate nella notte tra il 2 e 3 febbraio (LE ZONE COLPITE DAL SISMA). Quindici quelle concentrate nella provincia di Macerata. Sette fenomeni in mezz'ora, alle 5.10 quello più rilevante: magnitudo 4.4.
L’area interessata - Il picco di maggiore intensità in due scosse. La prima di magnitudo 4.4, registrata dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) alle 5,10 ad una profondità di 6 chilometri. La scossa si è verificata a 2 chilometri da Montecavallo, 6 da Pieve Torina, 12 chilometri da Preci e 14 da Sellano, in provincia di Perugia. La seconda scossa, in meno di mezz'ora, alle 4.47, con magnitudo 4.0. Anche questa a soli 6 chilometri di profondità. La lunga sequenza di repliche ha fatto tremare la Terra in molte altre aree del Paese per tutta la notte con magnitudo da 3.3 a 2.8. Alle 3,26, una scossa di magnitudo 3.2 si è verificata anche nel Mare Tirreno meridionale a una profondità di 10 chilometri.
<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="in" dir="ltr"><a href="https://twitter.com/hashtag/terremoto?src=hash">#terremoto</a> ML:4.0 2017-02-03 03:47:55 UTC Lat=42.99 Lon=13.02 Prof=6Km Zona=Macerata. <a href="https://t.co/x77R5iLNns">https://t.co/x77R5iLNns</a>— INGVterremoti (@INGVterremoti) <a href="https://twitter.com/INGVterremoti/status/827366006452604928">3 febbraio 2017</a></blockquote><script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>
Cinque mesi di scosse - "Nella riunione odierna abbiamo lavorato su un primo piano per la sistemazione della viabilità necessaria per ripristinare le condizioni di sicurezza. Il lavoro è stato iniziato con i presidenti delle regioni e con il ministro". E' quanto ha dichiarato il capo dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, al termine della riunione al ministero delle Infrastrutture dei Trasporti. "Lavoriamo per andare avanti", ha aggiunto. Commentando il decreto varato dal governo, Curcio ha spiegato che il provvedimento "dà ulteriori strumenti sul territorio per continuare il lavoro che si sta facendo. Le lamentele di chi è colpito dal sisma ci sono, bisogna capirle, cè' tensione perché ormai sono quasi cinque mesi di scosse. Dobbiamo dimostrare di mettercela tutta".
Area Campotosto: terreno abbassato di 10 centimetri - Intanto, dopo i quattro terremoti del 18 gennaio il suolo si è abbassato di 10 centimetri nell'area di Campotosto (L'Aquila). E' quanto risulta dall'elaborazione delle immagini riprese dai satelliti Sentinel-1 e Alos-2, analizzate dall'Istituto per il rilevamento elettromagnetico dell'ambiente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Irea-Cnr) e dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).