Torna “Cronache di Frontiera”: il racconto di Milano. LE FOTO

Anche l’esperienza milanese gioca sui contrasti: povertà, crimini e degrado si affiancheranno alle vie del lusso e della moda -

Milano apparirà come la città delle diversità, dove c’è una grande divisione fra ricchi e poveri, italiani e stranieri, ma anche immigrati di prima e seconda generazione -

Basta allontanarsi di pochi metri dalle vie del quadrilatero della moda e ci si ritrova in quartieri ad alto tasso di microcriminalità, tra case occupate abusivamente e spaccio di droga -

L’indagine racconta realtà come quella di via Padova, il quartiere più multietnico della città, quella di Corvetto, dove spaccio e violenza sono all’ordine del giorno, o come quella di via Gola, divisa a metà tra case signorili e case popolari occupate all’80% da abusivi -

“Cronache di frontiera” ha lo scopo di mostrare agli spettatori come si vive nelle zone in cui esplodono le tensioni sociali e la paura, con un’analisi approfondita -

La docu-serie di Roberto Burchielli si inserisce all’interno del progetto “Il racconto del reale”, cioè al ciclo di film che Sky ha dedicato ai grandi temi di attualità -

Il racconto è in presa diretta, come già successo nella scorsa stagione dedicata a Roma, e prevede solo il montaggio e l'inserimento delle musiche e delle voci dei protagonisti, senza nessuna mediazione giornalistica -

Nella narrazione si segue anche l’operato della polizia e dei suoi provvedimenti per rendere i quartieri degradati più vivibili -

La docu-serie mostra, inoltre, l’attività delle volanti e degli agenti in borghese dell’unità operativa criminalità diffusa (Uocd) sulle strade, mentre contrastano scippi, borseggi e soprattutto spaccio -