Le forze dell’ordine hanno individuato i presunti autori dell’agguato dello scorso 4 gennaio a Forcella in cui sono rimasti feriti una bimba di 10 anni e alcuni immigrati. Una persona risulta ancora irrintracciabile
Sono complessivamente 5 i fermi per la sparatoria al mercato di Forcella avvenuta lo scorso 4 gennaio a Napoli. Quattro sono i provvedimenti eseguiti: due dei 3 esecutori materiali dell'agguato e due basisti. La Polizia sta ancora cercando di rintracciare l'ultimo destinatario del provvedimento.
Nella sparatoria al mercato della Maddalena erano rimasti feriti tre ambulanti senegalesi e una bambina di 10 anni che si trovava nei paraggi. All’origine del gesto il rifiuto dei commercianti immigrati di pagare il pizzo. Le persone fermate appartengono al clan Mazzarella. Due di loro si trovano in carcere e due ai domiciliari.
1- #squadramobile Individuati e fermati a Napoli gli autori della sparatoria al mercato di Forcella. Ferirono una bambina e tre stranieri. pic.twitter.com/XtUwQJrJ5B
— Polizia di Stato (@poliziadistato) 14 gennaio 2017
Intimidazione per pizzo non pagato - Dalle indagini è emerso che il raid sarebbe stato organizzato dal clan per colpire un altro cittadino senegalese colpevole di non aver versato 20 euro di pizzo per poter esercitare liberamente la propria attività commerciale. All’agguato hanno partecipato anche due venditori ambulanti italiani, armati con mazze di ferro, convinti che gli 'stranieri', praticando prezzi più bassi, alterassero il mercato riducendo gli introiti dei venditori italiani.