In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Lascia il figlio in macchina al gelo per giocare alle slot: arrestato

Cronaca

Il bambino è rimasto chiuso in auto per circa due ore con temperature che oscillavano fra i -4 e i -6 gradi. E' accaduto a Ostia, nel quadrante sud di Roma. A dare l'allarme è stato un passante che ha fermato una pattuglia dei carabinieri

Condividi:

Lasciato chiuso in auto per circa due ore, nel cuore della notte, con temperature sottozero. Tragedia sfiorata la scorsa notte a Ostia, nel quadrante sud di Roma, dove un uomo di 33 anni ha abbandonato in macchina al gelo il figlio di appena tre anni per andare a giocare in una sala slot. I carabinieri hanno salvato il piccolo prima che andasse in ipotermia e l'uomo, originario di Vibo Valentia e con qualche precedente alle spalle, è stato arrestato per abbandono di minore.

 

L'allarme - A dare l'allarme è stato un passante che ha notato il bambino all'interno dell'auto mentre, tremante per il freddo, cercava di attirare l'attenzione. L'uomo ha poi fermato una pattuglia di carabinieri e i militari sono riusciti a spiegare al piccolo come aprire la portiera ed evitare così il peggio. 

 

Temeperature tra i -4 e i - 6 gradi - Gli investigatori ipotizzano che il bambino sia rimasto chiuso in auto per circa due ore con le temperature che oscillavano tra i -4 e i -6 gradi. Inoltre, il lunotto posteriore della macchina era senza vetro ed era stato coperto con un telo. 

Secondo le prime ricostruzioni, padre e figlio erano usciti insieme ieri sera. La moglie dell'uomo non vedendoli rientrare avrebbe provato a rintracciare il marito telefonicamente più volte senza però riuscirci.

 

Il riconoscimento dell'uomo - L'auto con dentro il bimbo era posteggiata a circa 100 metri dalla sala da gioco. I carabinieri della compagnia di Ostia hanno rintracciato il trentatreenne intorno alle 4 di notte e quando gli hanno chiesto di chi fosse l'auto col bimbo a bordo ha impiegato qualche minuto a realizzare che stavano cercavano proprio lui.