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Anziano bruciato e ucciso a Siracusa: arrestato un giovane a Fiumicino

Cronaca
La casa dove è stato aggredito l'anziano a Siracusa (Ansa)

Un 19enne è stato bloccato allo scalo romano di ritorno dagli Usa grazie alla segnalazione dell’Interpol. Si tratta del secondo arresto per l’omicidio di Giuseppe Scarso, l’80enne aggredito in casa e morto per le ustioni dopo oltre due mesi di agonia

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La polizia ha arrestato all'aeroporto di Fiumicino un 19enne di Siracusa, Marco Gennaro. Il provvedimento rientra nell'ambito dell'indagine sull'omicidio di Giuseppe Scarso, l'80enne aggredito e poi dato alle fiamme nella sua abitazione nella notte tra l'1 e il 2 ottobre. L’anziano era deceduto il 16 dicembre, dopo quasi 70 giorni di agonia all'ospedale Cannizzaro di Catania. 

 

L’arrestato si era rifugiato a Phoenix, negli Stati Uniti, trovando ospitalità da alcuni parenti. Attraverso il Servizio centrale operativo e l'Interpol è stato localizzato dalle forze di polizia federali americane e monitorato fino all'imbarco sul volo New York - Fiumicino, che aveva prenotato alla scadenza del visto turistico. Ma ad attenderlo ha trovato la polizia italiana. 

 

Il primo arresto - Per lo stesso caso, a dicembre, le forze dell’ordine avevano già fermato un'altra persona, Andrea Tranchina, 18 anni, che davanti al gip ha confermato l' aggressione. Per lui l’accusa è di omicidio in concorso. 

 

La ricostruzione - Giuseppe Scarso è morto il 16 dicembre dopo più di due mesi di agonia. Nella notte tra l’1 e il 2 ottobre era stato picchiato e bruciato vivo nella propria abitazione dopo aver subito altri due tentativi analoghi nei giorni precedenti. Il pensionato, aggredito e cosparso di liquido infiammabile aveva subito gravi lesioni sul viso, sulla testa, sulla spalla. Dopo più di due mesi di ricovero a Catania era deceduto.