Zampolini accusa: favori per case a Di Pietro e Bertolaso

Cronaca
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Il capo della Protezione civile: "Basta con le illazioni e la macelleria mediatica". Il leader Idv: "Contro di me solite calunnie". L'architetto Zampolini coinvolto nell'inchiesta appalti fa riferimento anche a Prodi e Veltroni. I due annunciano querela

Inchiesta appalti: l'album fotografico

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Una casa della moglie di Guido Bertolaso e due appartamenti di Propaganda Fide presi in affitto da Antonio Di Pietro: su questo si sarebbe soffermato l'architetto Angelo Zampolini in un nuovo interrogatorio davanti ai pm di Perugia titolari dell'inchiesta sugli appalti per i Grandi Eventi.

Berolaso e Di Pietro smentiscono  -
Il capo della Protezione Civile Guido Bertolaso replica che non fu Diego Anemone, il costruttore accusato di corruzione e considerato una delle figure centrali nell'inchiesta della procura di Perugia sugli appalti per le Grandi opere, a mettergli a disposizione l'appartamento romano di via Giulia, come riportano i principali quotidiani italiani (guarda la rassegna stampa di mercoledì 2 giugno).
Anche il leader dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro smentisce le notizie di stampa secondo cui, quando era ministro delle Infrastrutture nel governo guidato da Romano Prodi, ebbe due case in affitto a Roma, una per il partito e una per la figlia, da Angelo Balducci, ex presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici del ministero ora in custodia cautelare in carcere.

Bertolaso: macelleria mediatica -  L'appartamento di via Giulia "mi venne messo a disposizione gratuitamente da un mio amico personale che, come ho già detto, non era Diego Anemone". Il capo del dipartimento della Protezione civile, Guido Bertolaso, affida ad una nota le replica agli articoli comparsi  con grande risalto su molti quotidiani.
"Non posso che riconfermare quanto comunicato al momento dell'uscita della cosidetta lista Anemone - scrive Bertolaso -. Ribadisco che mi sono avvalso di un appartamento a Via Giulia a Roma, per un breve periodo, verso la fine del 2003 ben prima quindi di qualsiasi rapporto di lavoro, ancorché indiretto, con l'impresa Anemone. Pur non essendo un addetto ai lavori escludo che tale immobile fosse stato appena ristrutturato come confermo di non ricordare di aver mai conosciuto l'architetto Zampolini".
E aggiunge: "Non intendo rendere pubblico il nome del mio amico che mi ha messo a disposizione l'appartamento - continua il sottosegretario - per non esporlo alla macelleria mediatica in atto, ma ho già chiesto ai magistrati di Perugia di poter essere ascoltato su questa e le altre vicende che mi riguardano appena possibile. In quella sede fornirò tutti gli elementi necessari a sgombrare definitivamente il campo da tali illazioni e confermero' ai magistrati anche l'immediata disponibilità della persona che mi ha prestato l'appartamento di Via Giulia a fornire tutti i chiarimenti del caso".

Antonio Di Pietro: accuse false, ho le prove - Secondo quanto si apprende dai quotidiani, nell'interrogatorio del 18 maggio Zampolini glissò sui rapporti tra Di Pietro e Balducci, ma quattro giorni dopo chiese di essere nuovamente interrogato e rivelò ai pm che l'ex presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici gli fece avere in affitto due case di proprietà della congregazione Propaganda Fide. "Mi ha fatto piacere leggere sui giornali le dichiarazioni di Zampolini, così ho saputo esattamente di cosa mi si accusa, cioè  di aver preso due case in  affitto: una per me e l'altra per il partito" dichiara il leader dell'Idv. "Non è vero nel senso materiale del termine ed ho la prova documentale di quanto affermo. Prova che sono ben felice di consegnare alla magistratura e all'opinione pubblica. Così i commentatori da strapazzo dovranno pagare le spese per le gravi calunnie che mi hanno  rivolto", conclude.

Querele da Prodi e Veltroni - Zampolini, secondo quanto riporta il quotidiano di via Solferino, nell'interrogatorio ha descritto anche le dinamiche del sistema di gestione dei lavori per il G8 alla Maddalena, raccontando che durante il governo Prodi i suoi progetti vennero scartati perché "venivano privilegiati altri... Stefano Boeri che era amico di Prodi e Rutelli. E l'architetto Napoletano che era amico di Walter Veltroni".
Sia l'ex premier Romano Prodi che l'ex segretario del Pd Walter Veltroni hanno annunciato una querela. "Ho già dato incarico di sporgere querela nei confronti di questo signore, per grave calunnia e con richiesta di risarcimento danni... Si tratta di affermazioni deliranti: non so di che cosa si stia parlando, e non mi sono mai occupato di queste cose", ha dichiarato in una nota Veltroni.

L'architetto di Anemone - Zampolini è accusato dai magistrati del capoluogo umbro di aver riciclato denaro che gli inquirenti sospettano provenire da Diego Anemone. L'architetto, infatti, è considerato una delle figure centrali dell'inchiesta in corso a Perugia. Dagli accertamenti è infatti emerso che da lui provenivano gli assegni circolari utilizzati per coprire in parte il costo degli acquisti di case per l'ex ministro Claudio Scajola, per il generale della guardia di finanza Francesco Pittorru e per il genero di Ercole Incalza, funzionario del ministero delle Infrastrutture.

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