Il più elevato è stato registrato in Basilicata
(ANSA) - CAMPOBASSO, 16 DIC - Il primo semestre 2022 è stato classificato tra i periodi più caldi di sempre in Italia con temperature notevolmente al di sopra delle medie registrate in passato. Il caldo spesso viene associato a carenza di piogge e conseguente siccità. Dall'analisi dell'andamento pluviometrico svolta nell'ambito delle attività dell'Osservatorio di Agro-Meteo-Climatologia del Crea-AA e pubblicata da 'Pianeta Psr', emerge che in Molise, da gennaio a giugno, l'andamento delle piogge decadali cumulate è risultato perfettamente in linea con quello climatico.
A fine periodo il totale degli apporti è stato di quasi 342 mm con uno scarto negativo rispetto al clima di appena 15 mm, corrispondente a un deficit del 4%. Con quasi 64 mm la terza decade di febbraio è stata la più piovosa, seguita dalla prima di maggio (56 mm) e di giugno (47 mm). Scarsi apporti piovosi, non superiori a 5 mm nei dieci giorni, si sono avuti nelle decadi intermedie di gennaio e aprile e nelle ultime due decadi di maggio e giugno. A gennaio il deficit di pioggia è stato del 17%, mentre a febbraio si è avuta un'eccedenza del 27%. Marzo e aprile, invece, hanno fatto registrare deficit di pioggia rispettivamente dell'11% e del 50%, mentre a maggio si è avuta un'eccedenza del 9% e a giugno del 36%.
"Per quanto riguarda le regioni meridionali - si legge su Pianeta Psr - si è avuta una situazione di deficit pluviometrico meno rilevante rispetto al Centro e al Nord. In diversi mesi gli apporti sono risultati abbastanza in linea con la climatologia e in alcuni casi hanno fatto registrare un moderato surplus. Il bilancio pluviometrico finale dei sei mesi è risultato negativo dell'11-16% in Abruzzo, Campania, Calabria e Puglia. Con il 4%, il Molise ha fatto registrare il deficit più basso, mentre quello più elevato si è avuto in Basilicata con -22%. (ANSA).