Eolico: Molise avanguardia rinnovabili, ecco nuovo impianto

(ANSA) - CASTELMAURO, 27 OTT - Sette turbine da 4,2 megawatt per complessivi 70 megawattora: sono le più grandi turbine eoliche che Enel Green Power ha installato sul territorio nazionale e che con orgoglio rivendica come grande successo di coordinazione con le istituzioni. Taglio del nastro per l'impianto molisano che si va ad aggiungere agli altri otto parchi eolici della Regione Molise, territorio cruciale per l'eolico italiano: produce a regime, 120 megawattora sugli 850 nazionali e il solo impianto di Castelmauro da energia rinnovabile a 30 mila famiglie. A ciò si aggiunge l'attenzione massima all'impatto paesaggistico e di rispetto del territorio.
    Come ha spiegato l'ad di Enel Green Power Salvatore Bernabei: "Venti anni fa io stesso a Campolieto (Campobasso) realizzai il primo parco della regione, ma quelle pale eoliche producevano 0,85 mgw a fronte dei 4,2 di ora, e si tratta di un un aumento di sette volte di produzione. Nello stesso spazio produciamo sette volte energia il che dimostra che l'innovazione tecnologica è possibile. Non solo con Castelmauro risparmiamo il consumo di 15 mln di tonnellate di gas".
    Cifre di orgoglio, ma soprattutto strategiche, perchè già oggi è possibile dire che al pieno della sua potenzialità il solo Molise - meno di 300 mila abitanti - può essere alimentato esclusivamente con l'eolico e che in certe situazioni può anche esportare energia rinnovabile, fatti salvi i suoi consumi. Ma dal sindaco Boccardo ai vertici Enel si è voluto sottolineare come l'uso di maestranze locai abbia avuto una forte ricaduta economica sul territorio, "e io cito espressamente Castelmauro - ha voluto sottolineare Bernabei - come esempio virtuoso di collaborazione tra tutte le istituzioni. Quando si parla di 5 nuove centrali elettriche, rispondo che ne abbiamo già centinaia sul territorio, che ha ricadute locali positive, e che contribuisce non solo al risparmio e ai cambiamenti climatici, ma che ci garantisce una sostenibilità dovuta proprio alla delocalizzazione. Dobbiamo investire in rinnovabili per ridurre il costo totale dell'energia in Italia. Se avessimo realizzato già nel 2022 ciò che è previsto dal Piano Nazionale e che pensiamo al 2030, spenderemmo il 30% in meno". (ANSA).