Cgil, Cisl e Uil, parti sociali a Tavolo coordinamento
(ANSA) - CAMPOBASSO, 23 DIC - "L'obiettivo della riapertura della scuola in presenza dal prossimo 7 gennaio, con le necessarie garanzie di sicurezza del personale e degli studenti, può essere raggiunto solo se si procede congiuntamente a un esame delle problematiche in essere, utile a individuare le soluzioni più appropriate". Lo dichiarano, in una nota congiunta inviata ai prefetti di Campobasso e di Isernia, Ufficio scolastico regionale (Usr) e assessori regionali ai Trasporti e Istruzione, i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil, Paolo De Socio, Giovanni Notaro e Tecla Boccardo. L'argomento riguarda la costituzione, presso ciascuna Prefettura e nell'ambito della Conferenza provinciale permanente, di un tavolo di coordinamento presieduto dal prefetto, per definire il più idoneo raccordo tra orari di inizio e termine delle attività didattiche e orari dei servizi di trasporto pubblico locale, urbano ed extraurbano, in funzione della disponibilità di mezzi di trasporto utilizzabili, volto ad agevolare la frequenza scolastica anche in considerazione del carico derivante dal rientro in classe di tutti gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado.
"Riteniamo indispensabile - scrivono i sindacalisti - che a tale tavolo sia prevista la partecipazione delle Rappresentanze dei lavoratori, proprio perché il documento operativo che verrà redatto dal prefetto in esito ai lavori del tavolo, indicherà alle amministrazioni coinvolte le misure da adottare, che avranno ovvie ripercussioni sull'organizzazione dell'attività didattica e amministrativa delle scuole, sull'organizzazione dei trasporti e quindi sull'orario dei lavoratori coinvolti.
Inoltre, riteniamo non sia opportuno lasciare solo ai tavoli di Coordinamento Provinciale la responsabilità dell'efficacia delle misure organizzative da adottare per raggiungere gli obiettivi di riapertura delle istituzioni scolastiche dopo le festività natalizie. A nostro avviso - aggiungono - oltre tavoli di coordinamento provinciali, è necessario attivare una cabina di regia regionale con la presenza delle parti sociali che faccia sintesi delle misure a livello regionale garantendo misure sinergiche, precise e univoche". (ANSA).