Oggi pomeriggio riapre colosso Val di Sangro, da noi sacrifici
(ANSA) - CHIETI, 27 APR - "C'è ansia e paura, inutile negarlo. Ci saranno masse di lavoratori che entrano e escono, si incontrano, ci saranno assembramenti, gente che timbra, si cambia negli spogliatoi. Sforzi per mettere in sicurezza i lavoratori sono stati fatti, specie nei trasporti: l'azienda regionale ha raddoppiato le corse, in fabbrica ci sono i distanziamenti, ma siamo preoccupati". Attilio è uno delle migliaia di operai che nel pomeriggio riprenderanno il lavoro alla Sevel Fca in Val di Sangro "azienda alla quale dobbiamo tanto e che, se è grande, lo deve anche alla dedizione dei lavoratori", dice, ma non nasconde che, con la voglia di tornare al lavoro dopo 40 giorni di stop forzato c'è preoccupazione.
"Saliremo sui bus sanificati con posti alternati, mascherine e guanti - spiega Attilio che vive a 50 km dall'impianto Fca - quando il primo bus sarà pieno entrerà in funzione quello dietro, partito vuoto, consapevoli che il lavoro serve a garantire la vita delle famiglie, ma questo si somma alle già difficili condizioni di vita in fabbrica e fuori". (ANSA).
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