Meeting: presentato manifesto 2023 e scheda su contenuto

Emilia Romagna

Tema kermesse, 'L'esistenza umana è un'amicizia inesauribile'

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(ANSA) - BOLOGNA, 29 DIC - Inizia a prendere forma il Meeting, tradizionale appuntamento di Cl in programma a Rimini dal 20 al 25 agosto prossimi, il cui titolo sarà 'L'esistenza umana è un'amicizia inesauribile'. Gli organizzatori della kermesse hanno presentato il manifesto con l'immagine dell'edizione 2023 e una scheda in italiano, inglese e spagnolo sulle principali linee di contenuto della manifestazione. Dopo due edizioni "che hanno creato un grande interesse ma sono state vissuti con restrizioni sanitarie, il 2022 è stato l'anno della piena ripresa post-pandemia - osserva il presidente della Fondazione Meeting, Bernhard Scholz - e ha superato ogni nostra aspettativa, con dati entusiasmanti: ma oltre e più che i numeri ci interessa approfondire la provocazione contenuta nel titolo del Meeting 2023", tutto basato sull'amicizia.
    Questa, argomenta Scholz, "esalta la singolarità, l'unicità della persona e i suoi desideri più veri, esalta i talenti ricevuti proprio attraverso la relazione. In questo senso l'amicizia supera l'individualismo ed è antidoto al collettivismo per la sua propensione a condividere i beni ricevuti, ad accompagnarsi nelle esperienze più significative nella ricerca del vero, del bello, del giusto, ad aiutarsi, correggersi, sostenersi vicendevolmente in tutti gli aspetti della vita".   A giudizio del presidente della Fondazione Meeting, il titolo pensato per il 2023 "non vuole essere un invito generico all'amicizia, ma un percorso per riscoprirne l'origine, di quell'amicizia in particolare che nasce dall'esperienza cristiana". Quindi, puntualizza ancora Scholz, "nella sua prossima edizione il 'Meeting per l'amicizia fra i popoli' ci renderà presente in modo particolare che ogni amicizia autentica è in qualche modo una profezia per la pace e per la riconciliazione, perché - conclude - testimonia che è possibile vivere insieme per il bene di ognuno e per il bene di tutti, cogliendo le differenze e le diversità non come ostacoli ma come arricchimenti reciproci». (ANSA).
   

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