L'arte della fuga di Bach per i 100 anni di Paolo Borciani

Emilia Romagna

Il 21 dicembre a Reggio Emilia con il Quartetto Goldmund

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La stagione dei concerti del Teatro Municipale Romolo Valli di Reggio Emilia conclude il 2022 il 21 dicembre alle 20.30 con il Quartetto Goldmund, impegnato nell'esecuzione de L'arte della fuga di Bach. L'ensemble, formatosi a Monaco e Madrid, vincitore di prestigiosi premi internazionali tra cui Wigmore Hall, si è affermato negli ultimi anni come uno dei giovani quartetti più convincenti sulla scena internazionale.
    Con questo concerto il Quartetto Goldmund lancia quella vera e propria sfida, per se stesso e per gli ascoltatori, che è rappresentata dall'affronate in un unico appuntamento la grande partitura bachiana. "Senza dubbio, l'opera è un capolavoro compositivo unico di musica pura. - Scrivono i componenti del Quartetto -. L'approccio e il nucleo della nostra interpretazione oltre all'analisi, è l'espressività emotiva delle singole fughe. Oltre ad esse, molto interiori e riflessive, ci sono parti danzanti e vivaci, ispirate alle ouverture francesi. Un gesto meditativo e trascendente pervade l'intera opera. Sperimentare profondamente le diverse emozioni e condividerle con il nostro pubblico è l'obiettivo di questo meraviglioso progetto".
    Vertice speculativo della ricerca bachiana e compendio dell'intera storia del contrappunto, opera incompiuta alla morte di Bach e senza destinazione strumentale, e dunque aperta a una molteplicità illimitata di interpretazioni, l'Arte della fuga viene proposta dal Quartetto Goldmund per celebrare i 100 anni dalla nascita di Paolo Borciani, indimenticato fondatore, primo violino e anima del Quartetto Italiano. Borciani si dedicò negli ultimi anni della vita al lavoro sull'Arte della Fuga culminato in un'incisione e una serie di concerti, uno dei quali proprio al Teatro Valli, nella sua città, nell'aprile del 1985, a pochi mesi dalla sua morte. (ANSA).
   

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