Oksana Lyniv dirigerà Martinu, Wagner, Verdi, Puccini e Rossini
Dieci titoli, di cui tre nuove produzioni, a cui si aggiunge un'anteprima in forma di concerto, per la stagione 2023 del Teatro Comunale di Bologna: un cartellone pensato o in parte adattato ai nuovi spazi in cui sarà realizzato a causa della chiusura, fino alla primavera del 2026, della storica sede di piazza Verdi per permetterne importanti lavori di riqualificazione.
Un cartellone che vedrà fortemente impegnata la direttrice musicale della Fondazione, Okasana Lyniv, sul podio per l'anteprima al Teatro Manzoni il 14 e 15 gennaio con la goldoniana Mirandolina di Martinu ("titolo leggero in un clima internazionale molto pesante", è stato detto alla presentazione), e poi per l'inaugurazione della stagione all'Europauditorium il 28 gennaio con il wagneriano Die Fliegende Hollander, opera fortemente voluta da Oksana Lyniv, che ha già diretto per due anni di seguito al Festival di Bayreuth, con la nuova regia di Paul Curran.
La direttrice ucraina, che questa sera debutta proprio a Bologna nell'Andrea Chenier, sarà poi impegnata per la prima volta ne I vespri siciliani di Verdi (dal 19 aprile) in un allestimento nella Palermo rivisitata da Emma Dante omaggio alle vittime della mafia; nella Tosca di Puccini (dal 21 luglio) e ne Le comte Ory coprodotto col Rossini Opera Festival (dal 18 ottobre) con la regia di Hugo De Hana autore anche della messa in scena di Tosca. (ANSA).