Tema centrale il clima, Dozzi: 'La nostra casa sta bruciando'
"Stiamo davvero assistendo al fenomeno della nostra casa che sta bruciando e se non ci diamo da fare ci troveremo con una terra senza questi uomini. Uomini che si sono autodefiniti 'Sapiens', ma non sempre hanno dimostrato di essere molto saggi e molto sapienti". Così don Dino Dozzi, direttore scientifico del Festival Francescano, nel giorno di apertura della tre giorni della 14/a edizione di un evento che, secondo gli organizzatori, "dovrebbe superare i numeri di visitatori degli anni scorsi, con oltre 60mila persone previste in visita in Piazza Maggiore a Bologna.
Nell'anno in cui ricorre l'ottavo centenario della predica di San Francesco alla principale piazza del capoluogo felsineo, il tema attorno a cui ruoterà il festival sarà 'Fiducia oltre la paura'. "Tante le piste su cui viene declinato il tema della fiducia", spiega Dozzi, secondo cui "il Covid, con i distanziamenti e le mascherine ha fatto insorgere nelle persone la paura degli altri, ed è brutto se questa paura di incontrarsi continua". "Abbiamo bisogno - insiste - di recuperare fiducia nel dialogo e anche l'immagine che abbiamo messo nelle locandine di questo lupo accarezzato dalla mano di Francesco è un fioretto che parla immediatamente a tutti. Il lupo dice il fioretto, non è cattivo, ha fame, e gli abitanti di Gubbio non sono cattivi, hanno paura del lupo. Con il dialogo si può trovare fiducia vicendevole e di questo c'è un grande bisogno, oltre ogni paura".
Centrali negli oltre cento eventi e workshop previsti i temi della crisi climatica con ospiti internazionali del calibro dell'attivista indiana Vandana Shiva, ma anche i diritti delle donne, della Chiesa e della giustizia. Per i più piccoli, il Festival porta in piazza lo Zecchino d'Oro dell'Antoniano di Bologna, con laboratori, musica, arte, danza e divertimento.