Commercio: in Emilia-Romagna vendite su ma crescita rallenta

Emilia Romagna

Ccia-Unioncamere, bene anche iper, super e grandi magazzini

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Prosegue in Emilia-Romagna la ripresa del commercio, con vendite in crescita, anche se il ritmo rallenta ed è più contenuto. È il quadro dell'indagine congiunturale di Camere di Commercio e Unioncamere regionali. Il dossier evidenzia che nel secondo trimestre dell'anno le vendite a prezzi correnti degli esercizi al dettaglio in sede fissa sono aumentate nuovamente rispetto allo stesso periodo del 2021 (+2,7%), seppure con una dinamica più lenta rispetto ai primi tre mesi. Il recupero è stato ampio e consistente, sottolineano gli analisti, anche se non ha ancora colmato del tutto le perdite subite rispetto all'analogo trimestre del 2019 (-0,9%).

La fase di ripresa ha interessato tutte le tipologie di vendite al dettaglio, ma con risultati non omogenei. Le vendite dello specializzato alimentare sono aumentate dell'1,3% in un anno, appesantite dalla dinamica inflazionistica. Al contrario, il dettaglio specializzato non alimentare ha beneficiato di un ulteriore incremento delle vendite (+3,5%), connesso a un parziale recupero dei consumi dilazionati. Tra le tipologie del dettaglio non alimentare, le vendite di abbigliamento e accessori sono leggermente aumentate rispetto allo stesso trimestre del 2021 (+2,5%). Prodotti per la casa ed elettrodomestici hanno avuto una crescita più sostenuta (+5,2%).

Dopo due trimestri in rosso, Iper, super e grandi magazzini hanno invertito la tendenza e fatto segnare una leggera ripresa tendenziale delle vendite (+1,7%). Grazie anche alla capacità di gestire le aperture e di effettuare consegne a domicilio durante la pandemia e ai cambiamenti di comportamento dei consumatori, le vendite correnti sono risultate decisamente superiori a quelle dello stesso periodo del 2019 (+11,4%).

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