A Reggio Emilia, membri gang giovanile chiamata "Casa Base"
La polizia ha arrestato a Reggio Emilia due giovani, di 19 e 25 anni, presunti responsabili di una violenta rapina consumata in centro il 28 luglio. I due appartengono al gruppo giovanile 'Casa Base', già nel mirino delle forze dell'ordine per una serie di segnalazioni.
Le indagini sono state condotte dalla squadra mobile della questura che ha eseguito ieri le due misure cautelari in carcere disposte dal gip su richiesta della Procura reggiana diretta dal Procuratore capo Gaetano Calogero Paci. Tutto è nato dal fatto che il gruppetto, quel giorno, stava dando fuoco a della carta ai Chiostri di San Pietro, a Reggio Emilia, zona dove già c'erano stati precedenti analoghi. Due cittadini hanno notato tutto e li hanno invitati a mantenere un comportamento educato senza ottenere però l'effetto sperato. Uno dei due ha cominciato a filmarli col telefonino. Ma due esponenti del gruppetto lo hanno aggredito violentemente per evitare le riprese, gettandolo a terra e impossessandosi del cellulare. La vittima ha poi riportato lesioni guaribili in sei giorni di prognosi.
Gli inquirenti sono risaliti all'identità dei due responsabili grazie alle telecamere di videosorveglianza. Il 25enne aveva già precedenti per rapina, mentre il 19enne a gennaio scorso era stato protagonista di un video su YouTube pubblicato dai 'Casa Base', denunciato per violenza privata (per aver costretto un esercente a interrompere la propria attività) e interruzione di pubblico servizio (per aver interrotto la corsa di un bus).