Opera di Cavaliere e Pivi per 7/a Biennale mosaico contemporaneo
(ANSA) - RAVENNA, 26 AGO - Il Mar-Museo d'Arte della Città di Ravenna, nell'ambito della settima edizione della Biennale di Mosaico Contemporaneo, presenta 'Prodigy Kid', un'ampia mostra degli artisti Francesco Cavaliere e Leonardo Pivi, dall'8 ottobre all'8 gennaio. L'esposizione, a cura di Daniele Torcellini, è suddivisa in tre sezioni: le prime due sono dedicate ad una selezione di opere realizzate autonomamente dagli artisti, nel corso delle loro attività personali, la terza alle serie di lavori realizzate in collaborazione. Dal 2018 Cavaliere e Pivi fanno convergere le loro pratiche in un lavoro condiviso, stratificato e ricco dal punto di vista dei significati e dei media, con una predilezione per installazioni di mosaici, sculture e oggetti, animate da azioni performative, parole narrate e scritte, esplorazioni sonore.
La più recente serie di lavori inediti, pensati e realizzati per la mostra, è ispirata ad una leggenda che riguarda la città di Ravenna: la nascita di una creatura affetta da gravi deformità fisiche, avvenuta nei primi giorni del marzo 1512, il cosiddetto Mostro di Ravenna. Nel contesto sociale, politico e culturale dell'epoca, che vede riemergere le arti divinatorie, il Mostro di Ravenna è interpretato come presagio della sanguinosa battaglia che proprio nella città romagnola si sarebbe combattuta di lì a poco, tra la Lega di Cambrai e la Lega Santa. Nell'arco di poco tempo, la notizia della nascita della strana creatura si diffonde prima a Roma, poi nel resto d'Europa, attraverso testimonianze scritte, dipinti, disegni e incisioni che rappresentano le sembianze del Mostro: dal suggestivo disegno di Leonardo Da Vinci, ora parte del Codice Atlantico, fino all'incisione pubblicata da Ulisse Aldrovandi nel suo 'Monstrorum historia cum Paralipomenis historiæ omnium animalium'. Come le parole e le immagini dell'epoca hanno dato forma e significato ad un corpo ibrido, così oggi i due artisti, attraverso gli strumenti della narrazione, della scrittura, del mosaico e dell'installazione trasfigurano il Mostro di Ravenna in 'Prodigy Kid'. (ANSA).