Il 10/8 a San Mauro Pascoli, verdetto sarà emesso dal pubblico
Sarà Ulisse, il personaggio omerico che ha attraversato i secoli, l'imputato nel tradizionale 'Processo del 10 agosto' a San Mauro Pascoli (Villa Torlonia), organizzato da Sammauroindustria. A guidare l'accusa sarà Mauro Bonazzi, professore ordinario di storia della filosofia antica e medievale a Utrecht (Paesi Bassi), alla difesa il grecista Giulio Guidorizzi, docente in passato alle Università di Milano e di Torino, presidente del Tribunale Gianfranco Miro Gori, fondatore del Processo. Il verdetto sarà emesso dal pubblico, munito di paletta. Giunto alla 22/a edizione, il Processo affonda ora le radici lontano nel tempo: "per la prima volta alla sbarra ci sarà un personaggio dell'antichità - spiega Gori - Sotto accusa non sarà semplicemente il personaggio Ulisse, bensì un mito fondativo dell'Occidente dal momento che tutta la nostra cultura si è ispirata a lui".
Secondo Bonazzi, Ulisse deve essere accusato in quanto la sua leggenda nasconde una realtà diversa. "Dietro all'uomo paziente emerge una persona vendicativa ed egoista, con cui è pericoloso avere a che fare. Ne sanno qualcosa il povero Palamede e i Proci, nonché i Troiani che fecero l'amara esperienza diretta dei suoi inganni". Ma le vere colpe del personaggio starebbero "nel modo in cui ha trattato chi di lui si è fidato. È qui, nell'essere riuscito ad occultare quello che ha fatto a chi gli era vicino, in questa incredibile capacità di mistificazione fatta di omissioni, capaci di trasformare la realtà, che è il suo capolavoro". (ANSA).