L'opera Lucrezia Borgia di Donizetti al Comunale di Bologna

Emilia Romagna

Dal 7 maggio con Olga Peretyatko e la direzione di Yves Abel

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Debutta in Italia al Teatro Comunale di Bologna 7 maggio alle 20 il nuovo allestimento di Lucrezia Borgia di Gaetano Donizetti con la regia di Silvia Paoli, co-prodotto dalla fondazione lirico-sinfonica felsinea con l'Auditorio de Tenerife e l'Ópera de Oviedo, dove è già andato in scena, e il Teatro de la Maestranza di Siviglia. Sul podio Yves Abel, direttore principale dell'Opera di San Diego, conosciuto dal pubblico bolognese per aver diretto le opere Werther e La fille du régiment.
    "Lucrezia è vittima del potere, del patriarcato, del volere di altri - spiega la regista - Il mondo in cui si muove la protagonista è violento, virile. È il Cinquecento italiano, non poi così lontano dall'epoca fascista, in cui la donna doveva stare 'al proprio posto' in cui la virilità diventa il tratto dominante del buon italiano, dove il potere viene esercitato senza controllo e diventa perverso ed esaltato. Ho scelto di dare come sfondo a tutte le vicende un mattatoio che è allo stesso tempo la destinazione finale dell'opera e la condizione mentale della duchessa, allevata allo scopo di compiacere gli altri, di essere consumata, usata; è il luogo di morte dove attraverso il supplizio si prepara il cibo per altri". Le scene dello spettacolo sono firmate da Andrea Belli, i costumi da Valeria Donata Betella.
    Protagonisti, nelle recite del 7, 10 e 12 maggio, il soprano Olga Peretyatko nel ruolo del titolo, il tenore Stefan Pop come Gennaro, il basso Mirco Palazzi nei panni di Alfonso I D'Este e il mezzosoprano Lamia Beuque in quelli di Maffio Orsini, che si alternano con Marta Torbidoni, Francesco Castoro, Davide Giangregorio e Nicole Brandolino (8, 11 e 13 maggio).
    L'Orchestra e il Coro, preparato da Gea Garatti Ansini, sono quelli del Teatro Comunale di Bologna. (ANSA).
   

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