Peculato e circonvenzione, avvocato sospeso 12 mesi a Parma

Emilia Romagna

Avrebbe indotto anziano a fare testamento per la moglie

La Guardia di Finanza ha eseguito una misura del Gip del Tribunale di Parma, un'ordinanza di misura cautelare interdittiva per 12 mesi richiesta della Procura della Repubblica nei confronti di un avvocato. Secondo le indagini coordinate dal pm Francesca Arienti, il professionista, in qualità di amministratore di sostegno nominato dal Tribunale di Parma, abusando dello stato di infermità fisica e deficienza psichica di un 87enne parmigiano, lo avrebbe indotto a redigere un testamento con il quale veniva nominata quale unica erede universale la moglie dell'amministratore di sostegno, circostanza nascosta al giudice tutelare.
    Così, alla morte dell'87enne avvenuta nel 2020, la moglie dell'amministratore era diventata proprietaria degli immobili e dei frutti costituiti dai canoni di affitto. Inoltre, il professionista si sarebbe appropriato, in concorso con la moglie, di somme di denaro per 16.000 euro, di cui 7.500 euro relativi a lavori edili da effettuare negli immobili all'epoca ancora di proprietà dell'amministrato e 8.500 euro sotto forma di retribuzioni a favore di sua moglie, assunta quale colf/badante dell'amministrato. Invece è emerso come i lavori edili non fossero mai stati eseguiti e la prestazione lavorativa non fosse stata svolta, quantomeno nel periodo in cui l'amministrato era ricoverato presso una casa di residenza per anziani. In più occasioni l'avvocato non avrebbe poi depositato presso il Tribunale di Parma le relazioni sulla gestione dell'amministrato. Indagata anche la moglie, per le ipotesi di peculato e di circonvenzione di incapaci. (ANSA).
   

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