Premiati i produttori che si sono particolarmente distinti
(ANSA) - BOLOGNA, 28 OTT - Il 2021 si prospetta come un anno molto positivo per il pomodoro: la campagna di trasformazione, infatti, può essere considerata come una delle migliori dal punto di vista della qualità e della rese. Lo sostiene Mutti, che ha voluto riconoscere l'impegno di 800 famiglie di agricoltori italiani che, tra nord e sud Italia, hanno conferito all'azienda parmense 685.000 tonnellate di materia prima raccolta nel momento di perfetta maturazione.
E' il risultato di un'attività di pianificazione, ma anche di ottime condizioni metereologiche favorevoli alla continuità produttiva. Oltre 1.100 persone hanno poi lavorato a supporto nei tre stabilimenti di Montechiarugolo, Collecchio (Parma) e Oliveto Citra (Salerno). La campagna di trasformazione si è svolta entro i classici 70 giorni di perfetta stagionalità del pomodoro - da metà luglio a fine settembre - nonostante l'inizio tardivo causato dall'inaspettata gelata avvenuta in primavera quando i primi pomodori vengono trapiantati.
"L'eccezionale qualità del pomodoro che ha caratterizzato la campagna 2021 - ha detto l'ad dell'azienda Francesco Mutti - è la condizione di partenza ottimale per noi, è l'esempio di una macchina che funziona, fatta da agricoltori e tecnici che per un anno pianificano l'attività nei minimi dettagli, per non farsi trovare impreparati in caso di imprevisti".
La celebrazione delle collaborazioni è al centro anche della 22/a edizione del premio 'Pomodorino D'Oro Mutti', iniziativa istituita oltre 20 anni fa per riconoscere l'impegno e la qualità del pomodoro di 64 famiglie di conferitori attraverso un incentivo economico - quest'anno pari a 300 mila euro distribuiti tra i selezionati - e la consegna di un iconico premio ai tre agricoltori che si sono ulteriormente distinti nelle tre categorie. Ad aggiudicarsi il trofeo sono stati l'azienda agricola di Stefania e Mario Ricci Maccarini di Ravenna per il pomodoro tondo, Antonio Cendamo di Lesina (Foggia) per il pomodoro ciliegino e Giuseppe Nicola De Filippo di Manfredonia (Foggia) per il pomodoro lungo. (ANSA).