È la più bassa della storia delle elezioni del sindaco
Per la prima volta dal dopoguerra un sindaco di Bologna sarà eletto da poco più del 50% dell'elettorato. Il dato di affluenza del 51,87% segna infatti il dato più basso della storia delle elezioni comunali di Bologna. Cinque anni fa, nelle elezioni che confermarono Virginio Merola, votò il 59,66% degli aventi diritto al primo turno e il 53,17% al ballottaggio. Rispetto alle altre città Bologna ha votato in due giorni festivi, visto che oggi si celebra la festa patronale di San Petronio.
Per decenni l'Emilia-Romagna è stata ai vertici dell'affluenza alle urne. Alle comunali, dove si è votato per il rinnovo di 48 amministrazioni, l'affluenza è stata di 54,81%, in calo di 6,54 punti rispetto a cinque anni fa e al di sotto di oltre due punti percentuali rispetto alla media nazionale. Il dato di Bologna (51,16%) dove votava più di un terzo degli elettori coinvolti in questa tornata ha condizionato notevolmente le medie regionali, ma anche negli altri grandi comuni il dato dell'affluenza non è stato brillantissimo e ovunque in calo: a Ravenna ha votato infatti il 54,08% (-7,20%), a Rimini il 55,59% (-2,28%). Non si tratta di un record negativo: alle regionali del novembre 2014, che elessero Stefano Bonaccini per il primo mandato, la partecipazione sprofondò al 37,67%.