Bologna, edizione 5.0 tra biomedicina, biomeccanica, cibernetica
(ANSA) - BOLOGNA, 01 OTT - Un viaggio nel futuro del corpo umano tra biomedicina, biomeccanica e cibernetica: sabato 2 ottobre 'Real Bodies Experience', edizione 5.0, inaugura il nuovo tour mondiale nelle sale di Palazzo Pallavicini a Bologna.
L'Expo anatomica organizzata da Venice Exhibition, e patrocinata dal Comune di Bologna , accompagnerà fino al 9 gennaio i visitatori in un viaggio che supera i limiti del corpo umano, dalle mummie ai Cyborg. "Eguagliare gli straordinari risultati ottenuti da una esposizione anatomica che in pochi anni ha attratto oltre due milioni di visitatori, appassionandoli ai segreti del corpo umano, ha richiesto di ripensarne completamente il format", spiegano gli organizzatori.
La nuova 'Real Bodies Experience' mostra inediti scenari futuri dell'evoluzione umana. Il percorso espositivo comprende la collezione anatomica italiana di corpi e organi plastinati organizzati in sette sezioni-esperienze. "Tra le novità più all'avanguardia, la sezione dedicata agli androidi al cui interno, in anteprima mondiale, sarà presentato al pubblico il Robot umanoide ideato da Leonardo da Vinci ricostruito integralmente da Mario Taddei, accademico italiano tra i massimi esperti vinciani", anticipa Mauro Rigoni, ad di Venice Exhibition. Numerose le collaborazioni stipulate con istituzioni e aziende, tra cui Taffo Funeral Services, Össur, l'Istituto Italiano di Tecnologia, il Centro Piaggio e il Museo Stibbert di Firenze, i Musei di Anatomia Umana dell'Università di Pisa e Firenze, che hanno contribuito ad arricchire il patrimonio della mostra con reperti bio-archeologici e strumentazione specialistica all'avanguardia.
L'esposizione, di carattere scientifico-divulgativa, ha tra gli obiettivi principali il coinvolgimento delle scuole di ogni ordine e grado dell'Emilia-Romagna. In occasione della mostra Palazzo Pallavicini, originario del XV secolo, sarà interamente aperto al pubblico e sarà possibile varcare la soglia della Sala della Musica dove, il 26 marzo 1770, si esibì un giovanissimo Wolfgang Amadeus Mozart. (ANSA).