Sci: Bonaccini; stupore e sconcerto, subito aiuti economici

Emilia Romagna
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'Cambio regole all'ultimo minuto è danno enorme per operatori'

"Non posso non esprimere stupore e sconcerto, anche a nome delle altre Regioni, per la decisione di bloccare la riapertura degli impianti sciistici a poche ore dalla annunciata e condivisa ripartenza per domani". Così il presidente dell'Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, .
    "Solo una settimana fa - argomenta - il Cts aveva validato la riapertura di queste attività in zona gialla attraverso linee guida molto stringenti, formulate dalle Regioni in accordo coi gestori e secondo le indicazioni dei tecnici". Poi, sottolinea ancora Bonaccini, "in queste ore, abbiamo assistito ad un cambio repentino di orientamento da parte del Cts, che spiazza totalmente i gestori degli impianti e quanti avevano già prenotato".
    In questi mesi, evidenzia Bonaccini, "non mi sono mai permesso di sindacare le misure per contenere i contagi, perché il contrasto dell'epidemia era e resta la priorità; ma cambiare le regole all'ultimo minuto è un danno enorme per gli operatori economici, che hanno già visto saltare il grosso della stagione invernale e si erano preparati con pazienza e sacrificio alla giornata di domani. Le regole si rispettano - ha concluso Bonaccini - ma ora servono subito aiuti economici concreti e immediati".

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