'Lieve calo delle consegne nonostante la crisi Covid'
Con 7.430 consegne di vetture a livello globale, diminuite del 9% rispetto all'anno precedente, Automobili Lamborghini reagisce alla crisi del 2020 segnata dalla pandemia Covid-19. Il calo contenuto - spiegano dalla casa automobilistica del Toro - è attribuibile allo stop produttivo di 70 giorni in primavera nel corso del quale sono stati riconvertiti alcuni reparti per la produzione di dispositivi sanitari. In compenso il secondo semestre ha fatto registrare numeri record di vendite, risultando il miglior secondo semestre di tutta la storia dell'azienda.
Con 2.224 vetture, gli Usa si confermano il primo mercato, seguiti da Germania (607), Cina, Hong Kong e Macao (604), Giappone (600). Il Suv Urus, è stato il modello di maggior successo con 4.391 vetture consegnate.
"I risultati 2020 - commenta Stephan Winkelmann, presidente e ad di Automobili Lamborghini - sono la dimostrazione di un grande lavoro che, al netto delle difficoltà di un anno di sfide globali, è stato portato avanti da tutta la squadra Lamborghini con grande dedizione e spirito di resilienza. Per me è un grande onore essere tornato a farne parte".
Ottimi risultati anche dalla Squadra Corse, che nel 2020 ha raggiunto le 490 vetture da corsa prodotte dal 2009. A gennaio Lamborghini ha vinto per il terzo anno consecutivo la 24 Ore di Daytona.
Il nuovo anno si apre con prospettive positive, afferma l'azienda, grazie a un portafoglio ordini robusto, tale da coprire già oltre la metà della produzione pianificata nel 2021.