Nuovi progetti, il via l'8 gennaio in presenza o in streaming
Quattro appuntamenti con l'orchestra principale, la Filarmonica, una nuova stagione cameristica, i Concerti della Gazzetta, un Centro Studi Internazionale, un archivio e una web radio dedicati principalmente ad Arturo Toscanini, una rassegna concertistica per i giovanissimi e un cd con le musiche del primo concerto del nuovo direttore musicale Enrico Onofri: questa in sintesi l'attività e i nuovi progetti della Fondazione Toscanini di Parma per i primi due mesi del 2021 presentati dal sovrintendente Alberto Triola. L'inizio è fissato per l'8 gennaio all'Auditorium Paganini, col pubblico in sala se l'emergenza sanitaria lo permetterà, altrimenti in streaming sui canali social della Fondazione.
Sul podio Enrico Onofri dirigerà un programma monografico dedicato a Franz Joseph Haydn con il violoncello solista di Edgar Moreau. Il 26 e 27 gennaio toccherà al bandoneista Davide Vendramin omaggiare Astor Piazzolla a cent'anni dalla nascita con la bacchetta di Donato Renzetti. I due appuntamenti di febbraio (12-13 e 19-20) vedranno la presenza di Sesto Quatrini con un programma dal carattere eroico dedicato a Beethoven, Wagner e Schumann, e dell'ucraino Aziz Shokhakimov impegnato, invece, con il Concerto per pianoforte, tromba e orchestra di Shostakcovich e con la Sinfonia n.1 di Brahms.
La nuova rassegna Salotto Toscanini, in programma nella sala prove Gavazzeni, da poco riqualificata acusticamente, vedrà protagonisti soprattutto gli strumentisti solisti della Filarmonica (il Quintetto e il Quartetto d'Archi) in programmi che vogliono approfondire figure di musicisti e compositori che le grandi stagioni sinfoniche non sempre riescono a ricordare, tra i tanti Giovanni Bottesini.
Nel 2021, inoltre, Parma sarà ancora capitale italiana della cultura, e dunque in collaborazione con il Comune nascerà il Centro Studi Internazionale e archivio Arturo Toscanini che "tra le finalità - ha spiegato Triola - avrà quello di incentivare, promuovere e tutelare la memoria e gli studi del celebre musicista, ricordato non solo come grande direttore d'orchestra ma anche per la sua unica, peculiare e straordinaria figura di uomo, intellettuale, cittadino".