Dal 17 ottobre al Castello Campori di Soliera, nel modenese
(ANSA) - MODENA, 14 OTT - Il Castello Campori, simbolo storico-architettonico della Città di Soliera (Modena), conferma la propria vocazione al contemporaneo con 'Arnaldo Pomodoro.
{sur}face', mostra personale di uno dei più grandi scultori viventi. Curata da Lorenzo Respi, membro del Comitato Scientifico della Fondazione Arnaldo Pomodoro, l'esposizione racconterà, dal 17 ottobre al 10 gennaio, la personalità di un artista visionario che ha segnato profondamente la seconda metà del Novecento italiano. In occasione della mostra, nella piazza antistante il Castello, sarà installato l'Obelisco per Cleopatra, opera monumentale che per i successivi tre anni diventerà parte integrante del contesto urbano.
L'esposizione, promossa dal Comune di Soliera e dalla Fondazione Campori con il contributo della Regione Emilia Romagna nell'ambito del bando straordinario per la rivitalizzazione dei centri storici, è prodotta da All Around Art in collaborazione con la Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano.
Il titolo della mostra nasce da un gioco di parole fra il termine "superficie" (surface) e il termine "volto" (face), che ne evidenzia il doppio livello di lettura. La finalità del progetto è infatti quella di raccontare un aspetto inedito dell'arte di Arnaldo Pomodoro, l'uomo prima dell'opera, attraverso un percorso che affonda le proprie radici nelle esperienze teatrali iniziate sin dagli anni Cinquanta, luogo di ricerca e di grande libertà creativa, passando per l'Obelisco e le sculture degli anni Duemila, sino al bozzetto in bronzo dell'opera ambientale Ingresso nel labirinto (1995-2011) che, come scrive l'artista, è "una riflessione su tutto il mio lavoro: il gesto di riappropriazione e di recupero di un'attività artistica che ha attraversato i decenni della mia vita e ne costituisce una sorta di sintesi". (ANSA).