462 oggetti tra bombe a mano, proiettili e altre munizioni
Alcune centinaia di residuati bellici, 462 oggetti, fra bombe a mano, proiettili da mortaio e da cannone, oltre a decine di migliaia di munizioni di vario calibro. Il tutto di produzione italiana, tedesca e inglese. E' il maxi ritrovamento, uno tra i più rilevanti fatti in Emilia-Romagna, di residuati bellici risalenti alla seconda guerra mondiale fatto il 4 settembre all'estrema periferia di Forlì durante lavori per la posa di tubature per l'irrigazione.
Il materiale bellico era custodito in due diversi depositi sotterrati a quasi due metri di profondità nella campagna adiacente l'autostrada A14, lungo via Narsete. Nella serata di ieri gli artificieri del reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore, in collaborazione con vigili de fuoco e polizia di stato, hanno provveduto a fare brillare sul posto parte del materiale, essendo troppo pericoloso il trasporto, dato che trovavano in pessime condizioni di uso a causa delle infiltrazioni di acqua e del notevole tempo trascorso. Il resto dei residuati è stato spostato in luogo sicuro per la conservazione e la successiva distruzione.