Prendeva reddito di cittadinanza, ma gestiva casa di riposo

Emilia Romagna
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Denunciata a Rimini insieme al fratello dalla Gdf

Percepiva il reddito di cittadinanza, ma la sua società gestiva una casa di riposo a Rimini. La donna, 60 anni, ha preso 700 euro al mese dal maggio 2019, indebitamente secondo la Guardia di Finanza e senza aver dichiarato all'Inps il reddito del fratello. La posizione della sessantenne è stata controllata dalla Gdf durante una verifica fiscale.
    Le fiamme gialle hanno accertato che all'atto della presentazione della domanda del reddito, aveva omesso di dichiarare l'attività lavorativa svolta dal fratello, componente dello stesso nucleo familiare, che percepiva un regolare stipendio come lavoratore dipendente, per circa 20.000 euro annui. Inoltre, a corredo della domanda, aveva utilizzato la dichiarazione sostitutiva unica sottoscritta dal fratello che, a sua volta, autocertificava falsamente di non svolgere alcuna attività lavorativa. In pratica, lo stratagemma adottato ha fatto sì che il sussidio economico richiesto venisse regolarmente erogato dall'Inps, mentre avrebbe dovuto essere respinto. Fratello e sorella sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Rimini. Contestualmente alla denuncia, i finanzieri hanno interessato anche la sede provinciale dell'Inps, che ha disposto la revoca del sussidio economico e disposto il recupero dell'importo indebitamente erogato da aprile 2019 a maggio 2020, pari ad 10.087 euro. 

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