Sua la prefazione di volume scritto da ex marito Leone Magiera
(ANSA) - BOLOGNA, 12 FEB - "Questo libro mi ha riportata agli emozionanti momenti del mio primo incontro con Herbert von Karajan. Era il 1963 e mi sembrava un sogno essere stata scritturata dalla 'leggenda' Karajan per cantare in Bohème alla Scala". È questa probabilmente l'ultima testimonianza di Mirella Freni, la celebre soprano modenese morta lo scorso 9 febbraio e di cui oggi a Modena, nel Duomo, saranno celebrati i funerali. Le sue parole sono tratte dalla prefazione del volume 'Karajan - Ritratto inedito di un mito della musica' scritto dal suo ex marito e collaboratore artistico, Leone Magiera. Un libro edito da La nave di Teseo che nelle librerie italiane esce il 13 febbraio ed è dedicato al musicista salisburghese Herbert von Karajan, per molti il più importante direttore d'orchestra del secolo scorso, a trent'anni dalla morte. "A quella prima Mimì seguirono vent'anni di debutti e nuovi ruoli - ricorda Mirella Freni nella prefazione - sollecitati proprio dal Maestro, che non mancava mai di confrontarsi con Leone Magiera, allora mio marito e insegnante, per capire quali fossero le scelte migliori per me".