Applicata la continuazione, si valuta l'ordine di carcerazione
Otto anni, 11 mesi e 16 giorni. E' questa la pena finale per Fausto Tonna, ex direttore finanziario di Parmalat e all'epoca braccio destro del patron Calisto Tanzi. Lo ha stabilito una sentenza della Corte di appello di Bologna, chiamata a decidere sull'applicazione della continuazione per il manager, tra i reati giudicati in tre sentenze diverse, tutte legate al gruppo di Collecchio: il crac Parmalat, il filone Parmatour e il processo milanese per aggiottaggio.
La sentenza della prima sezione penale (giudice estensore Luisa Raimondi, presidente Milena Zavatti), dopo l'udienza del 28 novembre, è stata firmata il 6 dicembre. La pronuncia è arrivata dopo quella del 13 settembre della Cassazione sul filone principale sullo scandalo finanziario: a distanza di oltre 15 anni dal crac, la pena era stata di 6 anni, 9 mesi e 16 giorni; in primo grado erano stati inflitti 14 anni. La Procura generale di Bologna sta valutando se emettere ordine di carcerazione.