Da 418 a 220 (-47%) tra residenti, più colpita classe 20-49 anni
In Emilia-Romagna sono sempre meno le persone che contraggono l'infezione da Hiv: in dieci anni, dal 2009 al 2018, le nuove diagnosi tra i cittadini residenti sono quasi dimezzate, passando da 418 a 220 (-47%). Calo che si è fatto ancor più rilevante negli ultimi anni, considerando che nel 2015 i nuovi casi erano 291, scesi a 285 nel 2016 e arrivati a 220 (171 uomini e 49 donne) nel 2018, con un'incidenza del 4,9% ogni 100mila abitanti. Una buona notizia per la Giornata mondiale contro l'Aids, domenica 1 dicembre, che potrebbe essere ancora migliore se le persone arrivassero in tempi più rapidi a scoprire di avere contratto l'infezione. La diagnosi precoce consente di attivare tempestivamente cure efficaci, invece il 60% delle persone che scoprono per la prima volta di essere sieropositive lo fa nella fase avanzata dell'infezione, o quando è già in Aids conclamato.